mercoledì 9 gennaio 2008

Gesto atletico

Sul sito delle essetresport è presente una pagina dove ci sono alcuni consigli un pò per tutti gli sportivi; personalmente ho voluto creare degli appunti personali su ciò che reputavo più interessante inerente al gesto tecnico della corsa che oltre a migliorare ed economizzare lo sforzo, aumenta anche la gioia che si prova nel correre.

Alcune mie considerazioni:

La parola d'ordine è correre rilassati! E' inoltre importante prestare attenzione a non sprecare inutili energie come il tenere contratti muscoli del corpo che non sono interessati al gesto tecnico come ad esempio stringere le mani.

L'ampiezza del passo dovrebbe essere più naturale possibile, eccezion fatta per le fasi cruciali di una gara o comunque in alcune fasi degli allenamenti. Per trovare il giusto rapporto è bene far notare i due eccessi: Una falcata più lunga comporta un movimento dell'atleta più dispendioso evidanziato da un'andatura a balzelloni, un passo ridotto invece, crea una perdita di velocità a causa di una falcata detta con bacino basso o corsa da 'seduti'. E' importante quindi trovare il giusto equilibrio tra queste due variabili tenendo sempre presente di eseguire il gesto atletico il più naturale possibile.

E' importante ricordare che ad ogni passo e quindi ad ogni distacco del piede dal terreno, di avanzare orizontalmente e non verticalmente. A questo punto diventa importante lavorare con la mente per "migliorare" il nostro gesto atletico. Attenzione, alla parola tra virgolette della frase precedente che è ben differente da "modificare" in quanto le abitudini errate variano da individuo a individuo e modificarle può significare regredire in prestazione o addirittura inforturnarsi a causa di movimenti non naturali. La regola più importante è la naturalezza del gesto come già detto; possiamo partire da quello e migliorarlo ma non modificarlo coattivamente :P).

Di fondamentale importanza è la spinta del piede, spesso poco sfruttata dai corridori amatoriali di medio/basso livello, soprattutto quelli che hanno la tendenza a correre con il bacino basso (vedi ampiezza passo). Quindi alcuni consigli: Spingere con le dita dei piedi solo quando l'arto è completamente disteso (vedi foto), cercare di stare il meno possibile con il piede di appaggio sul terreno, non piegare troppo il ginocchio durante la fase di impatto del piede al suolo (causa nel medio/lungo periodo una corsa lenta e contratta oltre che dispendiosa).

Ritornando al discorso del "...lavorare con la mente per migliorare il nostro gesto...", è importante sentirsi leggeri immaginando di non toccare mai terra avanzando orizontalmente in maniera omogenea, ogni passo dovrebbe essere silenzioso ma energico nella rullata del piede che vada a ricercare subito la spinta come detto in precedenza. Altri appunti o considerazioni non mi vengono in mente...

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